Il Centro di Diagnostica per Immagini Avanzato (CeDIA) dell’Ospedale Isola Tiberina celebra un doppio traguardo: il primo anniversario della sua attività, avviata a marzo 2024, e l’inaugurazione, avvenuta il 1° luglio 2025, del nuovo mammografo Giotto, ulteriore passo in avanti nella dotazione tecnologica al servizio dei pazienti.
Un anno di alta tecnologia al servizio dei pazienti
Grazie al contributo della Fondazione Roma, il CeDIA ha potuto dotarsi di apparecchiature di ultima generazione con intelligenza artificiale: una risonanza magnetica da 3 Tesla, una da 1.5 Tesla e una TC a 128 strati. Questi strumenti hanno consentito di migliorare sensibilmente la qualità e la rapidità delle prestazioni cliniche.
La preparazione dei pazienti avviene in meno di un minuto e l’avvio degli esami richiede un solo clic, riducendo fino al 30% i tempi di cambio tra una prestazione e l’altra. Con le nuove tecnologie è stato possibile anche dimezzare i tempi di scansione RM senza perdere qualità, permettendo ai pazienti fragili di completare gli esami in appena cinque minuti.
Nel primo anno di attività (aprile 2024 – marzo 2025), il CeDIA ha erogato circa 17.000 prestazioni:
- 4.715 sulla RM 3T,
- 4.402 sulla RM 1.5T,
- 7.798 con la TC.
Di queste, il 15% è stato effettuato nell’ambito del Progetto San Bartolomeo, destinato a persone fragili o prive di accesso alle cure.
L’arrivo del mammografo Giotto
A marzo 2025 il Centro si è arricchito di un nuovo mammografo, acquisito ancora una volta grazie al sostegno della Fondazione Roma, che ha già consentito di effettuare oltre 1.000 prestazioni nei primi mesi di utilizzo. L’inaugurazione ufficiale si è svolta il 1° luglio 2025, alla presenza di autorità e rappresentanti istituzionali.
Il nuovo mammografo, basato su tecnologie all’avanguardia, permette esami 2D e 3D con tomosintesi, ma anche indagini avanzate con mezzo di contrasto iodato endovena (CEM), che velocizzano le diagnosi di lesioni dubbie senza dover ricorrere alla risonanza mammaria. Inoltre, è possibile eseguire biopsie mirate (bioCEM) e, nei prossimi mesi, il Centro avvierà i trattamenti di crioterapia per piccoli tumori mammari, una procedura mininvasiva alternativa alla chirurgia in casi selezionati.
Queste innovazioni garantiscono diagnosi più rapide, trattamenti più mirati e una migliore qualità di vita per le pazienti.
Un polo di riferimento in Europa
Grazie alle sue tecnologie, il CeDIA è diventato Reference Site Europeo di Philips Medical System e, in collaborazione con Bracco, ha condotto il primo studio italiano su un nuovo mezzo di contrasto per la risonanza magnetica in senologia.
Non solo tecnologia: il progetto Caring Trees ha trasformato gli ambienti del Centro con interventi di ridecorazione e valorizzazione delle ricchezze archeologiche custodite nell’Ospedale, creando spazi accoglienti e rilassanti, con aromi biologici e suoni naturali nelle aree TC e RM.
L’inaugurazione ufficiale
All’evento del 1° luglio hanno partecipato il Presidente di Fondazione Roma, Dott. Franco Parasassi, il Presidente dell’Ospedale Isola Tiberina, Dott. Paolo Nusiner, il Direttore Generale, Dott. Daniele Piacentini, il Presidente del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Dott. Daniele Franco, il Direttore dei Musei Vaticani, Dott.ssa Barbara Jatta, la Vice Sindaco di Roma Capitale, Dott.ssa Silvia Scozzese, e il Prof. Ettore Squillaci, Direttore della UOC Diagnostica per Immagini dell’Ospedale Isola Tiberina.
Con il nuovo mammografo Giotto, il CeDIA conferma la sua vocazione a essere un punto di riferimento nazionale e internazionale nella diagnostica avanzata, coniugando tecnologia, ricerca e attenzione al paziente.





